Suzukii. Non, non è una moto ma una un insetto che sta minacciando seriamente i bellissimi vigneti di Rossese di Dolceacqua dal Settembre del 2018. Per essere più precisi il suo nome scientifico è: Drosophila Suzukii. Oggi un bell’articolo su Repubblica Sapori, a firma di Daniela Sacchetti, ne parla.
Scrive la giornalista: “Un insetto originario del sud-est asiatico, con due occhioni rossi e una silhouette bruno-dorata; ama i frutti ben maturi, inclusa l’uva ovviamente, e causa danni irreversibili soprattutto se la buccia è sottile. Le femmine incidono gli acini maturi con l’ovodepositore seghettato e depongono le uova, in meno di due settimane le larve si trasformano in “pupe” e iniziano a nutrirsi della polpa, divorando il frutto. Possono anche causare infezioni batteriche e fungine a discapito di tutti i grappoli e, in assenza di efficaci antagonisti naturali, Suzukii si diffonde indisturbato; al momento gli unici rimedi sembrano essere la cattura massale attraverso l’uso di bio-trappole con esca alimentare (a base di aceto di mele, vino rosso e zucchero di canna) che consentono di catturare gli esemplari adulti; oppure le esche preventive che puntano alla confusione sessuale e quindi a limitare la riproduzione. Suzukii si è mosso a macchia di leopardo a Dolceacqua, andiamo a vedere cosa è successo a casa di alcuni viticoltori”.
L’articolo continua con dei bellissimi contributi e interviste a tutti i migliori vignaioli di Dolceacqua, da Kà Manciné a Testalonga Perrino…