Il presidente e amministratore delegato di Liv-ex James Miles ha richiamato l’attenzione su “alcune brusche cadute” dei prezzi delle transazioni dei grand cru di Borgogna sul mercato globale del gruppo, descrivendo la tendenza su Twitter come un segno di “una correzione attesa da tempo“.
L’indice Burgundy 150 di Liv-ex, che rappresenta un indicatore dell’andamento del mercato e presenta soprattutto etichette grand cru, è sceso di valore dell’8,3% nei primi sei mesi del 2023. Alcuni vini dell’indice sono scesi di oltre il 20%.
Anche altri indici regionali all’interno dell’ampio indice Liv-ex 1000 sono scesi da gennaio, come mostrano gli ultimii grafici.
Il Liv-ex Burgundy 150 è comunque cresciuto di quasi il 68% in cinque anni, ricordando fino a che punto i prezzi dei vini di punta dei produttori blue-chip sono saliti nel recente passato.
Robbie Stevens, senior broker di Liv-ex, ha dichiarato che il Burgundy 150 è sceso di circa il 10% da quando ha raggiunto l’ultimo picco nell’ottobre 2022.
Alcuni vini di alto livello nell’indice sono scesi del 25-30%, mentre altri sono scesi molto meno, fino al 5%, ha detto.
Ha citato come esempio Armand Rousseau, Chambertin 2020. Due transazioni su Liv-ex questa settimana hanno visto una singola bottiglia da 75cl scambiata a 2.750 sterline (in obbligazioni), ha detto, mentre una cassa da sei bottiglie è stata scambiata a 24.000 sterline in aprile, pari a 4.000 sterline a bottiglia.
Potremmo aspettarci un premio del 10% per il valore della cassa [rispetto a una bottiglia sfusa], ma stiamo comunque parlando di una riduzione del 25% [del prezzo]”, ha detto Stevens.
Ha aggiunto che la storia è simile per altri vini grand cru di Borgogna di alto livello delle annate 2019 e 2020, che in alcuni casi sono stati più costosi di annate ben considerate con più di dieci anni di invecchiamento in bottiglia.
Ha aggiunto che c’è anche la sensazione che il mercato della Borgogna si stia raffreddando dopo essere stato caldo per diversi anni.
Alcuni commercianti si aspettano ancora che i prezzi dei vini di Borgogna di alto livello aumentino ulteriormente nel lungo periodo, a causa della dinamica in atto di forniture limitate e di un’espansione della domanda globale da parte di ricchi collezionisti.
La storia ci dice che questo è un modo logico di pensare, ma ciò non toglie che in questo momento i prezzi sul mercato stiano scendendo”, ha detto Stevens.
Dato che il mercato del vino tende a essere ciclico, tuttavia, ha affermato che la domanda chiave è: “Fino a che punto?”.
Quest’anno la cautela degli acquirenti è stata un tema generale del mercato dei vini pregiati, probabilmente sostenuta dall’aumento del costo della vita e dall’incertezza macroeconomica.
Matthew O’Connell, CEO della piattaforma di trading online LiveTrade di Bordeaux Index, ha dichiarato all’inizio del mese a Market Watch della rivista Decanter: “I prezzi non sono molto più bassi, c’è solo poca attività [sul mercato]”. A giugno, tuttavia, la casa d’aste statunitense Zachys ha registrato una forte domanda di vino.
(Fonte: Decanter)
