Chianti Classico Castello di Querceto 2021

Il Chianti Classico 2021 Castello di Querceto: lo stile del territorio

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Review

Vista
9.6/10
Olfatto
9.1/10
Gusto
9.4/10
Intensità
8.9/10
Coerenza
9.5/10
Prezzo
8.8/10
Overall
9.2/10

Il Chianti Classico 2021 prodotto dal Catsello di Querceto è un perfetto portabandiera del Gallo Nero. La freschezza è affiancata dalla complessità. Il sorso è snello, favorito da un bel corpo coeso. I frutti rossi e i sentori più freschi sono accompagnati dalla presenza dei terziari. Questi ultimi sono molto ben integrati e per nulla ostentati: delicatissime note tostate e una spolverata di cacao. Il legno (in cui matura per almeno 10 mesi) è percettibile come un tocco di classe.

Un vino che fa assaporare con grande dignità la terra del Chianti Classico, e dimostra come anche un vino “annata” (quello che un tempo veniva chiamato, in maniera sbagliata, “vino base”), riesca ad esprimere bene il concetto di territorio.

Alfiere dunque di una sottozona del Chianti Classico, nello specifico il quadrante del Nord-Est dell’areale. La parte del Chianti Classico considerata più fredda, e già con discrete altitudini seppur collinari. Quindi si può dire che il Chianti Classico 2021 del Castello di Querceto possiede già un suo stile unico, sia per il territorio da cui nasce, sia per una determinante impronta aziendale. Un vino che si dimostra, in questa annata, assolutamente ben riuscito.

Ancora una volta, come spesso accade sulle pagine di questo blog, un consiglio agli amici lettori, soprattutto se enotecari: la temperatura di servizio è fondamentale. Nel caso in cui il vino non esca direttamente da una cantina o da una cantinetta si può stemperare la bottiglia in frigorifero, per arrivare ai 16°C (a volte è meglio partire anche con qualche grado in meno rispetto a qualcuno in più).

Questo vino, alla giusta temperatura, darà ancora più gioia.

Castello di Querceto Chianti Classico Bottaia

L’annata 2021 dal sito del Chianti Classico:  «L’estate è stata asciutta con solo qualche sporadica pioggia nel mese di agosto, ma le riserve idriche accumulate nel periodo primaverile hanno permesso di evitare lo stress della pianta; per quanto riguarda le temperature, l’andamento dei mesi estivi è stato abbastanza regolare senza eccessive ondate di calore. Inoltre, a partire dalla fine del mese di agosto le temperature, pur rimanendo abbastanza alte durante il giorno, si sono abbassate notevolmente negli orari notturni. Questa importante escursione termica ha, in generale, consentito un ottimale completamento della maturazione delle uve. I tempi della vendemmia 2021 sono stati in linea con quelli delle ultime annate, con l’inizio della raccolta delle uve di Sangiovese intorno al 20 di settembre. Le uve portate in cantina erano sane e di elevata qualità; presupposti, questi, per un’altra ottima annata di Chianti Classico, un vino che si prefigura già di buona struttura, con tannini fini e maturi e un interessante profilo aromatico.»

Sommelier professionista. Fondatore di RadioBottiglia.com. Fondatore di TheRomanPost.com e autore di The Roman Book (2023). Vive con una gattina che si chiama Malvasia e un labrador chocolate che si chiama Barolo.

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