Dunque dove eravamo rimasti? Riprendo le pagine di RadioBottiglia.com con un assaggio esclusivo, una anteprima assoluta ed eccezionale. Ho avuto qualche giorno fa la fortuna di assaggiare delle novità da una azienda che amo particolarmente e che seguo da sempre. Quando si parla di Marsala come zona vitivinicola il vero winelover pensa subito a Marco De Bartoli. E a buon ragione!
L’assaggio questa volta riguarda un vino secco. Un Grillo che quando uscì per la prima volta fece subito storia, perché fino alla fine degli anni ’80 questo vitigno era dedicato esclusivamente al Marsala.
Col tempo Grappoli del Grillo divenne, per gli appassionati e per i Sommelier professionisti, un’etichetta da custodire nelle proprie collezioni.
Il valore di questo vino è facile da intuire. Grande concentrazione di frutto, una buona struttura, tanta mineralità ed evidenti marker territoriali… Tutti elementi che sommati insieme producono un vino che ha nel suo Dna una bella longevità.
Un vino sempre interessante, mai banale. Un vino da verticale.
L’annata 2021 di Grappoli del Grillo viene già considerata una delle migliori.
Attenzione però: non è un vino precoce – una di quelle bottiglie subito pronte allo stappo -, ma ha tutti i chiari indicatori del grande vino che evolverà nei prossimi anni.
Al momento si percepisce una solidità pazzesca. Un vino spesso, quadrato, pronto a sfidare il tempo e a regalare sfumature diverse. Quindi emozioni nuove che ogni vero appassionato di vino ricerca nel calice.
Grappoli del Grillo 2021 è un acquisto che mi sento di raccomandare con tutto il cuore.