Ecco una selezione rinfrescante per combattere l’afa che si sta facendo sempre più opprimente in questa estate 2023.
Cuvée Tradition Brut – Philippe Thevenin
Mi viene da dire: “Non chiamatelo champagnino”. Un profilo classico: Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier, e dosaggio brut. Vinificazione solamente in acciaio, 36 mesi sui lieviti e 3 mesi di affinamento in bottiglia. Proviene dalla zona più bassa della Champagne: la Cote des Bar (Aube).
Vino di grande equilibrio, molto apprezzato proprio per la freschezza e la facilità di beva.
Cote des Bar Rosé – Claude Bernard
Proveniente sempre dalla zona più a sud della Champagne, questo Rosé è composto da: Pinot Nero 63%, Chardonnay 18%, Pinot Nero 10%, Pinot Meunier 9%. Fermentazione alcolica in acciaio, e svolge anche la fermentazione malolattica. Alla cuvée bianca prodotta viene aggiunta una percentuale del 10% di Pinot Noir vinificato in rosso da vecchie vigne di proprietà. Abbinamenti consigliati: aperitivi saporiti, salmone grigliato, aragosta, arrosti o carni.
Effervescent Brut – Delamotte
Ricco ed elegante: un classico stile “da grande maison di champagne”. Pensato per i palati più esigenti. Buona acidità e struttura minerale. Uvaggio: 55% Chardonnay, 35% Pinot Noir e 10% Pinot Meunier.
“O Ma Vallée” Extra Brut Maurice Grumier
Selezionato per chi ama i vini “verticali”, e per quelli che odiano le sensazioni fruttate. La beva è piuttosto “maschia”, garantita dalla indicazione “extra brut”, quindi pochi zuccheri presenti. Champagne molto rappresentativo della zona della Valle della Marna. Qui domina il Pinot Meunier, accompagnato da circa un 20% circa di Pinot Nero.
Crémant d’Alsace Brut – Gruss
Dall’Alsazia, regione francese al confine con la Germania, ecco tanta freschezza unita alla morbidezza tipica dei cremant. Nella nostra selezione di bolle è sicuramente quella più aromatica, ed è composta da pinot bianco 30%, auxerrois 30%, riesling 20%, pinot nero 20%. Può andare in pairing anche con piatti dai sapori persistenti, come su quelli a base di uovo.
Extra Brut “’61” – Berlucchi
Franciacorta molto snello, secco, di grande equilibrio. La cuvée prende il nome da un anno molto importante non solo per l’azienda Berlucchi, ma anche per la storia del vino italiano. Infatti nel 1961 è stata prodotta la prima bottiglia di Franciacorta, proprio dall’azienda Berlucchi. In questa bottiglia troviamo un 85% di Chardonnay e un 15% pinot nero. Dosaggio: 5 g/l.