Lutto, è morto Michele Chiarlo

E’ morto Michele Chiarlo, fece grande la Barbera

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Michele Chiarlo si è spento nella sua casa di Calamandrana, all’età di 88 anni. Oltre a essere un produttore di vino di grande successo, ha fondato l’Associazione dei produttori del Nizza docg, diventandone il primo presidente. È stato anche presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato negli anni ’80.

Michele Chiarlo è stato tra i principali promotori della Barbera e del Moscato d’Asti nel mondo.

Una vita dedicata al vino, ereditando la tradizione famigliare. Chiarlo era infatti figlio di viticoltori, e aveva studiato alla Scuola Enologica di Alba. Poco dopo gli studi, giovanissimo, divenne produttore.

Promotore della Barbera, è riuscito a portarla non solo sulle tavole di tutto il mondo ma anche sulle prime pagine dei giornali più importanti. Tantissimi i riconoscimenti che hanno celebrato il suo impegno e il suo lavoro. Ricordiamo tra questi il primo posto nella classifica di Wine Enthusiast del 2018, con il Cipressi, dell’annata 2015. E anche noi su queste pagine avevamo inserito Cipressi 2016 nella classifica “Barbera, 10 bottiglie da provare assolutamente“.

Vino e territorio

Non è stato solo un promotore del vino ma soprattutto del territorio: insieme a Emanuele Luzzati e Ugo Nespolo ha realizzato il primo parco artistico al mondo nel vigneto della sua tenuta di Castelnuovo Calcea «La Court»; ed è stato sostenitore della riqualificazione del borgo Cerequio a La Morra, nel Cuneese, e della realizzazione del resort Palàs Cerequio.

Lascia la moglie Giuseppina e i figli Alberto e Stefano, che proseguono l’attività di famiglia.

Gli autori di RadioBottiglia.com esprimono le sentite condoglianze alla famiglia.

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